Riccardo Trevisani: FIGP non segua l’esempio della FIGC. Si al Poker nei clubs
Non me ne vogliano le società che fanno gioco online, ma io preferisco il poker live senza nessun dubbio: prendere le carte in mano e guardare il proprio avversario in faccia non ha prezzo. Se, quindi, il progetto della FIGP sul “Poker Sportivo 2.0” porterà alla legalizzazione del poker live, i circoli tornerebbero finalmente a popolarsi ed in sala tornerebbero anche tutti quei giocatori che, magari un po’ per ignoranza, rinunciavano a giocare nei circoli per paura, a volte fondata, a volte meno, di essere schedati al primo controllo in sala.
Riccardo Trevisani, giornalista di Sky Sport e giocatore di poker parla, ai microfoni di AGICOPS.IT, del poker sportivo come possibile svolta nel mondo del poker in Italia.
Spero che la FIGP, inoltre, sia una federazione indipendente, composta da figure che amano il poker e che sia lontana dai sistemi calcistici: nel calcio ci sono anche organizzazioni buone e pulite ma girano anche tantissimi soldi, mentre nel poker, rispetto alle scommesse per esempio – conclude Trevisani - ci sono meno rischi perché i guadagni non sarebbero così elevati.