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FIGP annuncia il nuovo campionato italiano: format e regole

Le sentenze della Corte di Cassazione hanno ridato impulso all’attività nei circoli, per quanto riguarda i tornei di poker sportivo con determinati requisiti (eventi low stakes e senza rebuy). Il mercato live si è rimesso in moto e  cavalcando l’onda, la FIGP ha annunciato l’avvio del campionato nazionale nei suoi circoli. L’inizio è imminente e, durante la riunione tra i delegati regionali a Roma (nella sede ASI), sono stati illustrati criteri e regole per valorizzare il concetto della competizione e, mettere in secondo piano, l’importanza dei premi.

Svelato anche il software (SysPoker) e le nuove carte, per evitare movimentazione di denaro all’interno dei club affiliati.  All’incontro – come riporta AGICOPS.IT – erano presenti oltre ad Isidoro Alampi, ancheMario Sfameni (vicepresidente), Fabiano Stefanini (settore arbitrale), Giulio Draghi(segretario nazionale), Riccardo Reina (ufficio stampa), Germano Arnò (CEO dell’istituto di  moneta elettronica Em@ney) Francesco Rindone (consigliere nazionale FIGP ) e i delegati regionali.

ORARI TORNEI. Il presidente Alampi ha dato il via ai lavori: “Bisogna cambiare la cultura degli orari di gioco nelle sale italiane. Nelle nostre strutture  tutte le persone impegnate che hanno un lavoro normale, devono avere la possibilità di giocare. Il nostro intento è quello di portare nei clubs l’80% delle persone che non giocano più: molte delle quali hanno mollato perché non possono giocare di notte”. Le strutture dei tornei durante la settimana saranno – con ogni probabilità – più verticali, proprio per non obbligare gli appassionati a fare nottata e stare troppe ore ai tavoli da gioco.

REGOLE CAMPIONATO E PAYOUT ORIZZONTALI. Il vice-presidente FIGP  Mario Sfameni annuncia: “il 27 gennaio attiveremo le prime sale, dai primi di febbraio inizieranno i tornei che assegneranno i punti per il campionato italiano. Una volta a settimana è previsto anche un satellite. Per i tornei locali il buy-in sarà lo stesso e saranno pubblicati sul software Syspoker. Per le fasi successive, saranno i delegati regionali a stabilire le quote d’iscrizione, rispettando però una logica sportiva. Il payout sarà sempre lo stesso. Il presidente Alampi lo vuole più orizzontale e meno verticale possibile. Non vi deve essere l’attrattiva di un primo premio notevole perché i punti saranno più importanti dei premi. Per questo motivo, non pubblicheremo più il payout nelle sale”.

CHAMPIONSHIP E WSOP. “Al torneo regionale prenderanno – afferma Sfameni – parte i primi 300 del ranking regionale ed in questi tornei non c’è il buy-in diretto.  Per quel che riguarda il campionato nazionale, il finalista va alle WSOP ed il  nostro sogno è quello di far la finale nazionale a Roma, in Piazza del Popolo nei primi di giugno. Il 31 maggio è il giorno in cui si conclude il campionato  nazionale ed è anche il giorno in cui sapremo se il poker diverrà o no Sport della Mente”.

ARBITRI. Al fine dell’iscrizione nell’albo degli arbitri, sono già iniziati i primi esami in Lombardia.  “L’esame prevede una parte scritta con 50 domande a risposta multipla e una parte  pratica con un table test” ha affermato Fabiano Stefanini, portavoce del Settore Arbitrale.  “I floorman e i tournament director affronteranno in seguito anche una parte orale. Siamo dell’idea che questo esame non lo devono passare tutti ma devono passare quelli che se lo meritano”. Ci sarà anche la pubblicazione dei costi che prevede anche una paga unica regionale oraria: in Sicilia 5€ per dealer, 6 euro per il floorman, 7 euro per il tournament director.

MATCH POKER. Sarà introdotta anche una nuova competizione a squadre: “Abbiamo avuto – ricorda Sfameni – l’autorizzazione dalla IFP (federazione internazionale) di lanciare un nuovo format sul texas hold’em: si tratta del Match Poker. I top 6 di ogni club andranno a giocare il campionato regionale con  la casacca della squadra del proprio club: ci saranno sei tavoli e sia i bui che gli stake saranno fissi, mentre dopo ogni mano si ricostruirà lo stake dei giocatori. I giocatori vedranno le carte sullo smartphone ma faranno l’azione con le  chips reali. Si aggiudicherà la vittoria la squadra che avrà giocato meglio quella determinata  mano. Il Texas Hold’Em  con questo gioco ricorderà il Bridge. Le squadre si affronteranno prima a livello regionale e poi a livello nazionale e la squadra campione d’Italia che si aggiudicherà il  torneo volerà a maggio per disputare la “Final Nations Cup”.

CARTA DI CREDITO. Come saranno organizzate le sale? I buy-in ed i premi non saranno versati= I club FIGP useranno delle card speciali, convenzionate. “Em@ney – illustra Sfameni – sarà una carta di credito con un numero unico e rappresenterà anche la tessera federale e sarà il  documento di identità nella sala, lo strumento di controllo e anche di  pagamento in sala. L’abilitazione della  carta avrà un costo di 35 euro che potranno essere ammortizzate nel corso di tre ingressi in  sala. Per tutti i club che attiveranno la carta Em@ney da ora, fino al  28 febbraio, non faremo pagare i servizi che diamo con questa carta, dal 1 marzo poi i servizi  saranno a pagamento. I servizi offerti saranno numerosi, dal pagamento bollo, alle ricariche  telefoniche, ad esempio mentre la ricarica costerà 0,50 centesimi di euro. Inizialmente, ha  proseguito Sfameni, sarà possibile utilizzare la carta nel circuito Em@ney per la tassa di iscrizione, per incassare i premi e come tessera federale; per questo motivo sarà affiancata da  un’altra carta del circuito Mastercard con la quale poter poi spendere nei vari esercizi”.

fonte: AssoPoker

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